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martes, 24 de marzo de 2015

Proposta per la creazione del Corridoio Biologico Bacino del Fiume Essequibo



Così come la strategia degli ecoparchi, proporre la creazione di un Corridoio Biologico Binazionale (Guyana e Venezuela), del Bacino del Fiume Essequibo, rallenta ogni possibilità estrattiva di qualunque multinazionale mineraria in quel territorio conteso, uscendo così, anche, dell’attuale gioco politico territoriale. I Corridoi Biologici sono le nuove forme di protezione internazionale della biodiversità nel mondo.

La Fondazione Azul Ambientalista propone la creazione di un corridoio biologico binazionale, tra il Venezuela e la Guyana, per proteggere la biodiversità del Bacino del Fiume Essequibo. Lo stesso avrebbe una superficie di circa 120.000 km2, con più di 20 affluenti, e la sua imboccatura rappresenta il seconda più grande estuario del continente americano.

Anche se non esistono studi scientifici per quantificare con precisione gli indici di biodiversità, lo stesso bacino è una regione con un alto tasso di endemismi in piscifauna in tutto il mondo, fino al punto di chiamarlo il paradiso mondiale dei pesci. C’è anche una delle cadute di acqua più copiosa sul pianeta, le Cascate di Kaietem che ha un'altezza di 226 metri. Il terreno boscoso rappresenta 8 milioni di ettari, raccogliendo più di 1.000 specie diverse.

Questo all'interno della scudo della Guyana, che gli conferisce una caratteristica senza precedenti come regione biodiversa.

Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia

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