Chi sei tu, per farti attribuire il diritto di offendere la natura? L’oltraggi, saccheggi e umili. Per infangare la vita di tutte le specie. E decidere chi vive e chi muore. Chi ti ha dato questo potere? Cosa sei, una divinità o un dio, che ancora non lo so? Perché il resto delle specie devono appredere la tua lingua, adattarsi alle tue leggi, contratti, tribunali, leggere i tuoi annunci?
Sei il proprietario del l’aria che respiriamo? È la tua aria? Non ti importa rarefarlo, riempirlo di tossici, renderlo mortale. Chi ti ha detto quella mensogna che l’acqua fresca è solo tua? Quante migliaia di specie ancora dovranno morire di sete, perché non possono accavallare i tuoi recinti, accedere ai serbatoi? Chi ti ha detto, che i fiumi, mari e oceani devono essere utilizzati come discarica?
Gli alberi sul pianeta sono anche della tua proprietà? Chi ti dà il diritto di disboscare l’Amazzonia o le foreste boreali. Non puoi vivere senza leggere i giornali o usare la carta per fermare il taglio di 4.000 milioni di alberi che l’industria consuma ogni anno?
Chi ti ha dato l’impunità di uccidere milioni di specie marine, quando fai esperimenti nucleari negli oceani? Gli hai avvertiti precedentemente, a tutti questi esseri viventi, che volevi esercitare la tua supremazia?
Perché ti danno fastidio i puma, giaguari, lupi e coccodrilli? Che gli ammazzi solo per il piacere della caccia. Ti piace così tanto l’avorio, che sei in grado di uccidere più di 70.000 elefanti l’anno per le loro zanne, per la solo banalità di avere a casa alcuni piccoli pezzi di decorazione? Ti impazziscono le morbide pelli dell’iontre, orsi, castori, foche, leopardi, visoni, martore, ermellini, volpi e cincillà che non ti preoccupano la vita di oltre 15 milioni di questi animali che muoiono ogni anno? Credi davvero di avere bisogno di esse afrodisiaco, per giustificare lo sterminio di quasi tutta la popolazione di rinoceronti e così estrarre dal suo corno la polvere che ti darebbe il vigore sessuale?
E che cosa non va con la tua bocca? Sarà che ti viene l’acquolina in bocca, a mangiare i 20.000 delfini che all’anno peschi e torturi per poi prepararli come sushi? O uno dei tuo più grande piaceri è ungerti di creme abbellenti per le rughe, fatte con le quasi 2.000 balene che cacci nello stesso periodo? Di quante vite ancora ne hai bisogno in modo che tu possa vivere?
Tu sei quello che dicono le tue azioni. Il tuo arrogante, creduto e imperiale modo di vivere, non è autosufficiente, tormentando il proprio genere, è necessario anche, decimare o finire con le altre specie.
Coraggiosa razza umana, che senza alcun orgoglio io, anche, rappresento.
Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia
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