Secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno muoiono circa
10 milioni di bambini. Il maggior numero di questi decessi è dovuto dall’esposizione ad ambienti contaminati.
Tra le cause principali: il consumo di acqua non potabile, scarsa igiene e l’esposizione ad atmosfere contaminate, questi sono le più noti. La maggior parte di queste vittime erano bambini sotto i 5 anni, dove il 74% delle morti erano dovute a diarrea, infezioni respiratorie e le malattie cardiovascolari.
Tali impatti aumentano secondo la regione. Nei paesi sottosviluppati, le cattive condizioni di salute e l’inquinamento ambientale sono direttamente proporzionali alla mortalità, morbilità e disabilità nell’infanzia, e questi indicatori, a loro volta, sono legati a malattie respiratorie acute, malattie diarroiche, lesioni fisiche, intossicazioni, malattie trasmesse dagli insetti e le infezioni perinatali.
Inoltre, l’esposizione a rischi ambientali nocivi per la salute dei bambini, può iniziare prima della nascita. Il piombo nell’aria, il mercurio nei prodotti alimentari, così come altre sostanze chimiche, possono avere effetti a lungo termine, spesso irreversibili, come l’infertilità, aborti spontanei e difetti di nascita.
L’esposizione delle donne ai pesticidi, solventi e inquinanti organici persistenti possono incidere sulla salute del feto. Confrontando tutta la popolazione colpita da ambienti inquinati, l’impatto maggiore è ricevuto dai bambini, a causa delle loro dimensioni, respirano più aria (e più inquinante) rispetto agli adulti.
Essendo i suoi polmoni in sviluppo, le vie respiratorie si restringono a causa della presenza di contaminanti. Inoltre, questo è aggravato perché, loro respirano più velocemente e più profondamente quando sono attivi. Permettendo, che l’inquinamento ambientale raggiunge le zone più sensibili dei polmoni.
Oggi, 600 milioni di bambini sotto i cinque anni occupano l’attenzione del mondo e rappresentano la continuità della razza umana. Un futuro, che in linea di principio, è nelle mani delle loro madri, e solo di coloro che godono, di buona salute e sono in grado di fornire un ambiente sano, pulito e sicuro che permetta di proteggere il diritto alla vita dei loro figli.
Gli altri responsabili delle decisioni sono quelle a livello internazionale, regionale e nazionale, insieme alle organizzazioni non governative, le comunità e le famiglie, che devono unire le forze perche i grandi pericoli ambienteli siano riconosciuti, combattuti e ridotti.
Questo può includere l’azione politica, e determinato impegno per la promozione, la prevenzione e la partecipazione all’interno della comunità verso un ambiente che si armonizza con la vita dei bambini, dagli altri esseri umani e le altre specie.
Tra le cause principali: il consumo di acqua non potabile, scarsa igiene e l’esposizione ad atmosfere contaminate, questi sono le più noti. La maggior parte di queste vittime erano bambini sotto i 5 anni, dove il 74% delle morti erano dovute a diarrea, infezioni respiratorie e le malattie cardiovascolari.
Tali impatti aumentano secondo la regione. Nei paesi sottosviluppati, le cattive condizioni di salute e l’inquinamento ambientale sono direttamente proporzionali alla mortalità, morbilità e disabilità nell’infanzia, e questi indicatori, a loro volta, sono legati a malattie respiratorie acute, malattie diarroiche, lesioni fisiche, intossicazioni, malattie trasmesse dagli insetti e le infezioni perinatali.
Inoltre, l’esposizione a rischi ambientali nocivi per la salute dei bambini, può iniziare prima della nascita. Il piombo nell’aria, il mercurio nei prodotti alimentari, così come altre sostanze chimiche, possono avere effetti a lungo termine, spesso irreversibili, come l’infertilità, aborti spontanei e difetti di nascita.
L’esposizione delle donne ai pesticidi, solventi e inquinanti organici persistenti possono incidere sulla salute del feto. Confrontando tutta la popolazione colpita da ambienti inquinati, l’impatto maggiore è ricevuto dai bambini, a causa delle loro dimensioni, respirano più aria (e più inquinante) rispetto agli adulti.
Essendo i suoi polmoni in sviluppo, le vie respiratorie si restringono a causa della presenza di contaminanti. Inoltre, questo è aggravato perché, loro respirano più velocemente e più profondamente quando sono attivi. Permettendo, che l’inquinamento ambientale raggiunge le zone più sensibili dei polmoni.
Oggi, 600 milioni di bambini sotto i cinque anni occupano l’attenzione del mondo e rappresentano la continuità della razza umana. Un futuro, che in linea di principio, è nelle mani delle loro madri, e solo di coloro che godono, di buona salute e sono in grado di fornire un ambiente sano, pulito e sicuro che permetta di proteggere il diritto alla vita dei loro figli.
Gli altri responsabili delle decisioni sono quelle a livello internazionale, regionale e nazionale, insieme alle organizzazioni non governative, le comunità e le famiglie, che devono unire le forze perche i grandi pericoli ambienteli siano riconosciuti, combattuti e ridotti.
Questo può includere l’azione politica, e determinato impegno per la promozione, la prevenzione e la partecipazione all’interno della comunità verso un ambiente che si armonizza con la vita dei bambini, dagli altri esseri umani e le altre specie.
Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia
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