https://issuu.com/hemu7/docs/la_substantiva_salvaguarda_ecol__gi
I poeti classici di Merida -i cui nomi appariranno nel suo momento- condivissero la loro creatività, insieme alle caratteristiche uniche della sua contingenza particolare, con i loro canti al paesaggio andino conformante del loro affettivo ambiente, ma con una particolarità aportativa in quest’ultimo aspetto della sua scrittura lirica, mostrare al mondo dei suoi lettori non solo la bellezza di queste spazi geografiche, ma sollecitargli con veemenza a difendere la necessaria perennità delle sue foreste, la sua fauna, dei suoi landi quale magnifiche riserve nutrienti dello spirito, di quella “artisticità” naturale accessibile a persone di provenienza dissimili, poiché la vita di queste regioni è sempre stata basata sul dinamico legame di reciproco fluire di positivismo radicamento tra gli uomini, covenantor di una degna permanenza fin dalla sua mera provenienza, da popolazioni indigene, la drammatica colonizzazione spagnola, la vita repubblicana fino alla contemporaneità di questi trovatori.
Perciò dalle loro nuove ode no costituiranno semplici stampe fredde delle bellezze circostanti, ma orgogliosi canti ai suoi paraggi eccelsi, sono questi bardi “vates” valorosi soldati delle voci ritmiche danno il meglio di se per la protezione, per la tutela delle sue verdi loro permanenze.
L’ecologia essenza l’augurio di questa contemporaneità, così loro l’hanno intuito.
Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia
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