jueves, 7 de junio de 2012
Il prezzo della vita in America Latina
La ragione di un ambientalista, ecologista o conservazionista è in sisntesi la difesa, fino all’ultimo respiro, della vita. È lo sacro, è il punto principale e finale di ciascuna delle nostre lotte. Gli abitanti di questo pianeta, animale e vegetale, la natura ci hanno dato questo dono magico, questo privilegio. Noi ci battiamo per difendere le balene, i delfini, circa per il maltrattamento degli animali avvertiamo sulle diverse specie che sono in via di estinzione.
Inoltre, diffondiamo con tutta la nostra veemenza, la difesa dei boschi amazzoni e la foresta boreale o taiga. Apprezziamo il privilegio di avere acqua potabile e siamo a favore del’utilizzo di energie rinnovabili, come ad esempio una forte azione per ridurre le emissioni di CO2, e quindi rallentare il riscaldamento globale che colpisce tutti i continenti.
Tuttavia, gli ambientalisti e molti di noi in America Latina, facciamo come lo struzzo, quando si fa prendere dal panico, mettiamo la testa in un buco per non vedere ciò che accade intorno a noi. Come è sempre più svalutato il significato per la vita dei nostri simili. Ad esempio: vengono uccisi ogni anno nella nostra regione circa 200 mila persone, di cui 30 mila sono omicidi su commissione, più di tre milioni di donne sono indotte all’aborto, nello stadio superiore a 14 settimane di gestazione e oltre 200 mila persone muoiono per cattiva pratica medica.
Per non parlare di animali da compagnia, la decisione di vita o di morte di questi esseri che fanno parte della famiglia sono nelle mani dei suoi proprietari, la morte degli animali da compagnia per negligenza o atti deliberati dei proprietari o altri, non hanno punizione.
A proposito degli omicidi in America Latina, il 70% dei casi non vengono puniti, sia perché non vi è alcuna capacità di ricerca con tanti eventi simultanei, generando l’ozio nella migliore delle ipotesi, per non parlare, di complicità delle forze di polizia .
Neigli aborti, il 99% dei casi, sono accettati come qualcosa che non ha dovuto succedere. E le morti per cattiva pratica medica, il 90% delle denunce non sono indagate, semplicemente le cose si lasciano così e quando se indaga comunque non succede nulla. L’impunità è la legge suprema che governa la subregione. Nei decenni appena trascorsi di realismo magico, costumi descritti da Gabriel García Márquez, alla barbarie sud-realistica. Infine, si tarifo la vita su questo subcontinente, dove il suo valore oscilla in base al paese di origine.
L’uscita, una sola, dedicare tutti gli sforzi per rafforzare l’educazione, e in maniera massiccia fare gli investimenti di opere pubbliche sostenibile e di ampia portata per generare posti di lavoro e infrastrutture produttive. Scommettere su un nuovo cittadino, gli ambientalisti, protettori della vita.
Lenin Cardozo | ANCA24 – Hugo E. Méndez U. | ANCA24 Italia
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