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lunes, 13 de octubre de 2014

Parco Ecoturismo Mudanza Pedrera

Prendendo l'autostrada Lara–Zulia via El Venado, si trova il cartello che indica la strada verso il villaggio di Zipayare, si gira a sinistra e da li in poi si inizia l'avventura per scoprire il piacere della bellezza che ci mostrano questi luoghi da filmato.

Avanza lentamente, in modo da non perdere nessuna delle viste che la generosa strada ci dà.

A 10 chilometri calcolati dal avviso via a Zipayare, e fino a dove finisce un condotto che ci accompagna sulla sinistra, svoltare ancora a sinistra e da lì direttamente fino alla cima. Da questo incrocio la strada è montuosa, ma in ottime condizioni. Ci sono 10 chilometri ancora di strada. Il percorso totale è di 20 chilometri.

Dal punto di vista geomorfologico più della metà della zona ha un paesaggio collinare, con altitudini non superiori a 300 metri rispetto al suo livello di base, con superfici che differiscono nelle loro forme e gradi di discese, dove fra le unità di rilievo si distinguono Lomas e Colline.

Nel Comune Valmore Rodríguez si trova il Parco Ecoturismo Mudanza Pedrera, pronto ad accoglierci con il suo clima piacevole. Ci sono 5000 ettari per la contemplazione e il godimento dell’equitazione. Inoltre, essi sono posti meravigliosi per gli amanti del jogging cross country e per chi ama la mountain bike.

La prima cima di questo cammino, la troviamo li dove c’era in precedenza la Villa Larralde.

Questo parco si trova ad ovest della diga di Burro Nero.

Il Tatao ci accompagna durante tutto il tour. Si tratta di un albero endogeno della zona, simile al Almendrón.

Questi spazi sono stati dichiarati nel 1974, zona tutelata, sotto la custodia del Ministero dell'Ambiente. 

La prima tappa del parco si chiama I 4 Stati, una cima dove si possono vedere le catene montuose di Trujillo, Lara, Falcón e la pianura del Zulia.

Via nell’antica pista degli aeromobili, dove ci sarà ora il corridore per la pratica equina. 

Il Guadua, ci riempie di verde  la vista. Migliaia di loro ci danno il benvenuto.

Il tragitto, tra l’altro, è versatile, dopo 2  chilometri potete trovare gli Ecoguías “La Poza”, che è una piscina naturale di oltre 100 metri che ci offre il fiume “Río Grande”. 

Mudanza Pedrera è anche un santuario delle Palme Corozo e del Vino.

La Palma di Corozo è alta circa 15 m, molto spinosa, con la foglia più giovane di circa 80–100 cm, eretto a forma di spada sporgente nel mezzo dell'insieme di foglie. Il suo frutto è un "cicero" di circa 4 cm di diametro.

La Palma di Vino, chiamata anche Canambo e in alcuni luoghi la chiamano Coroza. Le sue foglie sono usate per la costruzione di tetti delle case e per fare cappelli e cestini. Dalle sue foglie sorgenti si ottiene anche il palmetto, che ha un eccellente contenuto nutrizionale ed è consumato in insalata, ma al non rigenerarsi mette in pericolo la vita del palmo. Uno dei suoi pezzi più pregiati sono i semi oleosi, che generano un olio ideale per il consumo umano, con benefici maggiori rispetto all’olio animale. Da essa si ottiene anche quello che viene chiamato il Burro di Corojo.




 




 








 







Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Fanny Reyes – giornalista ambientalista venezuelana | Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia



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