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lunes, 2 de abril de 2012

350 ppm

350 è il numero che gli scienziati assumono come il limite massimo di sicurezza per il biossido di carbonio che dovrebbe essere nella nostra atmosfera ed è misurata in parti per milione (ppm). Oltre tale numero avvengono i cambiamenti climatici fuori di controllo. Attualmente stiamo a 392 ppm, e se non siamo capaci di tornare rapidamente a meno di 350 ppm in questo secolo, si rischiarà di raggiungere i punti critici e gli impatti saranno irreversibili come lo scioglimento dello strato di ghiaccio di Groenlandia.
Tra quelli cambiamenti climatici c’è il riscaldamento globale, che sta accadendo più velocemente del previsto, dove gli esseri umani sono responsabili. Il riscaldamento globale è causato dal rilascio dei cosiddetti gas serra nell'atmosfera. Il gas serra più comune è il biossido di carbonio. Molte delle attività che facciamo ogni giorno, come cucinare, il riscaldamento nei paesi con 4 stagioni, il traffico veicolare, si basano sulla combustione di combustibili fossili come carbone e petrolio che emettono anidride carbonica e altri gas che trattengono il calore durante la combustione.
Il riscaldamento globale destabilizza il delicato equilibrio che rende la vita su questo pianeta possibile. Solo pochi gradi di temperatura possono cambiare completamente il mondo così come lo conosciamo, e minacciano la vita di milioni di persone. Il pianeta si trova in zona di pericolo, perché abbiamo inviato troppa anidride carbonica nell'atmosfera, e stiamo cominciando a vedere i segni di un problema reale: lo scioglimento del ghiaccio Artico, la rapida diffusione di siccità, tra gli altri priblemi.
Nel Forum Mondiale Umanitario svoltosi nei primi mesi del 2010, venne riferito che il cambiamento climatico causa la morte a più di 300.000 vite all'anno. Inoltre, il rapporto di Oxfam spiega che “il riscaldamento di 2 °C implica un futuro devastante per almeno 600 milioni di persone”.
Perciò, la riduzione di CO2 è la sfida principale nella lotta contro il riscaldamento globale, e sarà l'elemento chiave di qualsiasi trattato internazionale sul clima. Gli scienziati sono sempre più focalizzati sul ruolo di altri gas che agiscono sull'effetto serra a breve termine, come il metano (che è 25 volte più potente della CO2, ma c'è molto meno in atmosfera), la produzione industriale di CFC e di altri prodotti chimici nocivi.
Molte di queste fonti di inquinamento hanno un profondo impatto sul resto degli esseri viventi e l'ambiente, oltre ad essere contribuenti al cambiamento climatico. Cosa fare: Partecipare, come attivista in difesa della 350 in ogni luogo, città, dove ci troviamo. Creare momenti di riflessione per discutere la questione del cambiamento climatico e le sue conseguenze.
Discutere e persuadere a sostituire i nostri modelli di consumo energetico, ad esempio, la costruzione di pannelli solari e centrali eoliche per la produzione di energia, piantare alberi per ripopolare le foreste pluviali, creare migliaia di spazi verdi nelle città, tra le cose più immediate. AZUL Ambientalistas in Venezuela si unisce all'impegno globale di combattere per il 350 ppm.
Lenin Cardozo / Hugo E. Méndez U. / ANCA24 Italia

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