lunes, 2 de abril de 2012
I bambini smeraldi di Colombia
Circa di 10.000 bambini dai 10 ai 15 anni di età lavorano filtrando con pala e setaccio gli avanzi e rifiuti di rocce e fango provenienti delle miniere di smeraldi nel comune di Muzo, a 90 chilometri a nord di Bogotà, Colombia.
Sono pietre di un verde intenso, considerate da gemmologi come quelle della più alta qualità nel mondo.
Il lavoro consiste nel trovare piccoli smeraldi o polvere di loro sfuggiti dal filtro della miniera, usando i bambini per tagliare sui tunnel troppo stretti.
La vita in questa città gira intorno allo sfruttamento di smeraldi e per questa comunità miniera “ognuno pratica la miniera dove si vuole, senza contare sulla comunità”, “ognuno lavora per conto proprio senza dipendere da altre famiglie o associarsi con loro”. E, naturalmente, sono i genitori stessi che inducono i loro figli, piuttosto minori, al compito di estrarre lo smeraldo. Diventando così, in una delle località del paese con la più alta popolazione analfabeta. Lo stimolo alla scuola semplicemente non esiste.
Allo stesso modo, la povertà e sovraffollamento è il denominatore comune in Muzo (media di 10 persone per stanza). Nei casi in cui l'abuso sessuale tra fratelli o genitori ai figli, è all'ordine del giorno.
Lo sfruttamento di smeraldi richiede ai bambini un grande sforzo fisico e li sottopone a rischi diversi che mettono in pericolo la loro integrità fisica (visto che sono sottoposti a temperature estreme, gli odori tossici o la presenza di polveri nell'aria, punture di insetti e/o morsi di animali, rumori o vibrazioni permanenti) oltre all’impatto psicologico prodotto da questa situazione, il che dimostra una violazione flagrante dei loro diritti umani ad essere bambini.
In Colombia, i bambini e le bambine di questa città mineraria, batte il record nelle malattie respiratorie, è la località con il maggior numero di minorenni malati.
Poche opportunità esistono per questi bambini. Ci sono quelli che dicono che il loro futuro degli abitanti di Muzo è l’avidità, l'ignoranza, l'impunità, gli interessi e complicità collettiva.
Ogni volta che vedremo un orecchino, una collana o un anello di smeraldo, cerchiamo di osservare bene queste pietre, certamente nella sua forma più densa, più intima, scopriremo la forma del viso di uno di questi bambini rimasti senza futuro.
Lenin Cardozo / Hugo E. Méndez U. / ANCA24 Italia
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