Una
marcia variopinta in cui hanno partecipato gli ambientalisti e le
istituzioni della Costa Orientale del Lago, hanno fatto una camminata
per le strade di Ciudad Ojeda, da Piazza Bolívar a Palazzo sede delle
Autorità Pubbliche del Comune di Lagunillas, in totale rifiuto delle
pratiche ecocide che hanno avuto luogo nella regione, soprattutto nelle
sorgenti dei fiumi, che ha causato la più lunga siccità negli ultimi
decenni.
La finalitá è farsi ascoltare e chiamare
ad una riflessione collettiva per che tutti si uniscano nella difesa
dei bacini idrici dello Stato Zulia, che è un modo per difendere la vita
degli umani e non-umani che viviamo in questo spazio. Queste iniziative
vengono accompagnate dal Governo Bolivariano del Zulia e il Ministero
del Potere Popolare per l’Ambiente.
I serbatoi di Burro Nero e Machango sono
stati danneggiati dalla deforestazione che sta avvenendo con lo scopo
di favorire il disboscamento illegale e la coltivazione della Malanga,
impoverendo i suoli e generando, in catena, deplorevoli squilibri
ambientali.
Giovanny Ortiz, membro della squadra che
coordina il Parco Eco-Turismo Refugio di Dantas, che si trova nella
zona di riserva Foresta di Burro Negro, afferma che: “stanno
distruggendo tre ettari di bosco ogni giorno, causando la perdita di
bacini e provocando la terribile siccità. Negli ultimi dieci anni, ogni
mese, hanno tagliato oltre 500 alberi di Mogano, Ceiba Rossa e Cedro”.
Nella marcia è stata espressa l’opinione
che il deficit idrico che confronta il Zulia dovrebbe servire a
generare un cambiamento di cultura nel cittadino e che porti ad un uso
razionale del vitale liquido; questo accompagnato con punizione per le
prese illegali e le azioni che minacciano i bacini idrografici. “Basta
di impunità ambientale, la deforestazione e la coltivazione della
Malanga non devono continuare nello Stato,” ha detto Giovanny Ortiz.
Allo stesso modo è stato annunciato che
nel mese di agosto sarà approvato all’interno legislatura regionale la
Legge per la Conservazione e l’Uso Razionale delle Risorse Idriche dello
stato Zulia, uno strumento che include nelle sue disposizioni il
divieto della coltivazione della Malanga nello stato.
L’attività si è conclusa con la
presentazione di una proposta al Governo Municipale di Lagunillas, in
modo di generare azioni, localmente, in difesa dei serbatoi e i bacini,
che fermino la deforestazione e la coltivazione della Malanga nella
zona.
Lenin Cardozo, ambientalista
venezuelano | ANCA24 – Fanny Reyes – giornalista ambientalista
venezuelana | Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano |
ANCA24 Italia
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