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jueves, 31 de julio de 2014

Gli ambientalisti dalla Costa Orientale del Lago hanno preso la parola in difesa dei bacini e contro la deforestazione


 
Una marcia variopinta in cui hanno partecipato gli ambientalisti e le istituzioni della Costa Orientale del Lago, hanno fatto una camminata per le strade di Ciudad Ojeda, da Piazza Bolívar a Palazzo sede delle Autorità Pubbliche del Comune di Lagunillas, in totale rifiuto delle pratiche ecocide che hanno avuto luogo nella regione, soprattutto nelle sorgenti dei fiumi, che ha causato la più lunga siccità negli ultimi decenni.

La finalitá è farsi ascoltare e chiamare ad una riflessione collettiva per che tutti si uniscano nella difesa dei bacini idrici dello Stato Zulia, che è un modo per difendere la vita degli umani e non-umani che viviamo in questo spazio. Queste iniziative vengono accompagnate dal Governo Bolivariano del Zulia e il Ministero del Potere Popolare per l’Ambiente.


 I serbatoi di Burro Nero e Machango sono stati danneggiati dalla deforestazione che sta avvenendo con lo scopo di favorire il disboscamento illegale e la coltivazione della Malanga, impoverendo i suoli e generando, in catena, deplorevoli squilibri ambientali.

Giovanny Ortiz, membro della squadra che coordina il Parco Eco-Turismo Refugio di Dantas, che si trova nella zona di riserva Foresta di Burro Negro, afferma che: “stanno distruggendo tre ettari di bosco ogni giorno, causando la perdita di bacini e provocando la terribile siccità. Negli ultimi dieci anni, ogni mese, hanno tagliato oltre 500 alberi di Mogano, Ceiba Rossa e Cedro”.


Nella marcia è stata espressa l’opinione che il deficit idrico che confronta il Zulia dovrebbe servire a generare un cambiamento di cultura nel cittadino e che porti ad un uso razionale del vitale liquido; questo accompagnato con punizione per le prese illegali e le azioni che minacciano i bacini idrografici. “Basta di impunità ambientale, la deforestazione e la coltivazione della Malanga non devono continuare nello Stato,” ha detto Giovanny Ortiz.

Allo stesso modo è stato annunciato che nel mese di agosto sarà approvato all’interno legislatura regionale la Legge per la Conservazione e l’Uso Razionale delle Risorse Idriche dello stato Zulia, uno strumento che include nelle sue disposizioni il divieto della coltivazione della Malanga nello stato.


 
L’attività si è conclusa con la presentazione di una proposta al Governo Municipale di Lagunillas, in modo di generare azioni, localmente, in difesa dei serbatoi e i bacini, che fermino la deforestazione e la coltivazione della Malanga nella zona.




Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | ANCA24 – Fanny Reyes – giornalista ambientalista venezuelana | Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia

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