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martes, 13 de enero de 2015

Un Passo a passo per creare Parchi Ecoturistici


In un paese come il Venezuela, così diverso nelle sue risorse naturali e bellezze paesaggistica, c’è ancora molto da fare e da scoprire per espandere l'orizzonte del turismo con responsabilità ambientale.

I ogni città, si possono trovare trinceramenti di vita silvestre, foreste, aree naturali che devono essere custodite in modo che essi non siano avvolti da un presunto sviluppo. Tuttavia, questa necessaria protezione, non deve essere un ostacolo a che questi luoghi siano promossi e visitati per apprezzare il suo fascino e la sua biodiversità. Perciò è quando il concetto di Parco Ecoturistico acquista significato e pertinenza.

Per la formazione di un Parco Ecoturistico il primo passo è trovare quel luogo privilegiato per la natura, e successivamente determinare l'area (misura) che copre; secondo, informarsi sullo stato (proprietà) del terreno; terzo, le caratteristiche del ecosistema; quarto, individuare e documentare la flora e la fauna presenti; e quinto, altri temi di interesse. Trovare un nome suggestivo, atrattivo, legato al luogo, alla sua storia per dare identità e senso al Ecoparco, questo è un compito nulla superfluo.

Tutto questo processo deve avvenire con la partecipazione dei leader della comunità della zona, che sono chiamati a convocare, motivare e sensibilizzare gli abitanti, gli studenti e tutti coloro che preoccupati per l'ambiente e al benessere comune voglia unirsi. I custodi e sostenitori naturali dell'iniziativa sono quelli che vivono in questa area naturale.

È sempre consigliabile avere la consulenza di professionisti nel campo della biologia, l'educazione ambientale, l'ecologia, ma soprattutto ci deve essere la volontà, l’entusiasmo, la voglia di imparare lungo la strada e la convinzione di voler essere parte di un significativo progetto che trasformerà positivamente la comunità. Il supporto  logistico e finanziaro delle istituzioni e gli enti governativi sono sempre benvenuti.  Organizzarsi sotto la figura di una Associazione Civile o Fondazione è un processo che faciliterà ricevere contributi e gestire le risorse.

Avendo il luogo e le persone disposte a lavorare, ciò che segue è di proiettare le caratteristiche del ecoparco, le strutture che ci saranno (passerelle, posti a sedere, punti di vista, segnaletica, aree di servizio, parcheggio), disegnare strategicamente i sentieri di interpretazione che saranno percorsi dai visitatore a seconda alle diverse aree di interesse. Fate l’elenco dei requisiti e andate a trovare le risorse necessarie.

Sui Sentieri di interpretazione (L'anima del parco è il suo percorso di interpretazione).

Sono quelle strade progettate per fornire accesso in modo ricreativo e soddisfacente alle conoscenze scientifiche sulle aree naturali, con un minimo impatto (il percorso dovrebbe essere uno, quello che sia convenuto, non possono avere più di uno).

Per costruire e mantenere i sentieri si richiede un approccio conservazionista con lo scopo di proteggere l'ambiente. Il percorso dovrebbe essere in grado di fondersi con l'ambiente naturale, mantenendo la continuità e la regolarità nel modo di percorrere il paesaggio.

Il punto finale dell’intervento deve essere il climax del parco, la migliore vista del percorso. Che il visitatore dica: ne è valsa la pena di esssere venuti qui!. Dovete cercare che questo percorso sia un circuito, che il percorso non sia lo steso che l’uscita, perché altrimenti scoraggiarebbe ai visitatori.

Un esempio dettagliato del percorso di interpretazione d el Parco Ecoturistico "Terra dei Sogni".

Percorso di Interpretazione “Foresta di Mangrovie Rossa”

Percorso: 1,5 km andata e ritorno (distanze maggiori stancano ai visitatori).

Tempo di percorrenza: un'ora e mezzo circa.

Località: Parco Ecoturistico "Terra dei Sogni", Captain Chico - Santa Rosa de Agua a Maracaibo, Venezuela.

Descrizione:
Il sentiero inizia nella foresta di mangrovie rosse Capitano Chico, chiamato oggi Parco Ecoturistico "Terra dei Sogni",  di Santa Rosa de Agua. Camminaremmo sempre accompagnato da ecoguide.

Con loro entriamo nella foresta di costa,  sentiremmo subito la variazione di temperatura che produce l'ombra di mangrovie, chiamato il microclima del mangle, da lì osservarete la flora di costa tutto il suo splendore.

In questo caso, sono state definite 4 fermate dove l'ecoguida parlerà inmaniera piacevole e rilassante su temi come la flora, la fauna, e altri temi concordati per dare risalto a quegli spazi magici. Interno alla foresta il percorso sarà in due sezioni, la prima sulla terraferma, dove si potrà  vedere la vegetazione specifica per questo tipo di costa e la seconda, si percorrerà il humedal – le zone umide– abitate da mangrovie rosse. Tra le due sezioni troveremo un “escampado” –smesso di piovere–, la comunità ha chiamato il "Emplanado".

L'ecoguida durante tutto il tour, spiegherà l'importanza di preservare le mangrovie rosse come garante della biodiversità delle foreste costiere.

Seguendo con il Passo a passo, devono essere conformati gruppi di ecoguide che, sotto consiglio, preparano lo script con informazioni e aneddoti che offrono ai visitatori durante il tour. Orari, turni, biglietteria, uniformi dovrebbero essere definiti, tra gli altri aspetti relativi ai servizi turistici.

Intorno al Ecoparco si possono e devono  generare altri servizi, come la vendita di piatti tipici, souvenir, artigianato, etc.

Bisogna, in modo particolare,  impegnarsi nella promozione e la diffusione dei nuovi spazi ecoturismo, per il quale, i partnership con i media ei governi regionali locali sono estremamente importanti. Le direzioni del turismo e l'ambiente del governo sono alcune degli enti implicati.

Una volta culminati questi ardui ma esaltanti compiti, conclusi i lavori di condizionamento dell'area e agevolazioni previste per l'assistenza turistica, il nostro Ecoparco sarà pronto ad aprire le sue porte.

Accogliere i visitatori con entusiasmo e la migliore disposizione per assisterli durante il tour sarà la migliore benvenuta; fornire attraente informazione, curiosa, semplice, dove prevalga il messaggio sensibilizzatore e ambientalista, farà di questa visita una ricordo permanente e un apprendimento che sarà sicuramente trasmesso ad altri e altri.

Circa i Cartelli e il Portale d'ingresso
Il più semplice è meglio. Preferibilmente in tabelle o tavole di legno riciclate. Dobbiamo sforzarci nel portale d’ingresso del parco, perché è la prima carta di presentazione. Normalmente questi spazi sono impattati da rifiuti, bisogna fare uno sforzo supremo per pulirli. Tutto deve essere perfetto.

Successivamente alcuni esempi.

Ponti e passerelle
Il visitatore deve sentire la tranquillità che si trova su un percorso sicuro. Devono costruire ponti per superare gli ostacoli e corrimano. Qui, così come i portali e gli avvisi, la creatività non ha limiti. Nulla è scritto, tutto è in attesa della nostra inventiva.
 

Parchi ecoturistici di  Zulia


2. Ojo de Agua el Cardón 
http://lenincardozo.blogspot.com/2013/10/ojo-de-agua-el-cardon-el-parque-donde.html


 

5. Cuevas del Samán

 
6. Rutas de Palmarejo 
http://lenincardozo.blogspot.com/2014/09/parque-ecoturistico-rutas-de-palmarejo.html

7. Mudanza Pedrera

 
8. Los Yabos


10. Monumento Natural Geológico Las Piedras

11. El 40
12. Rio Cogollo

13. Acantilados Cacique Nigale

14. Pararú

15. Caño La Maroma

17. Médanos de Mara

18. Los Flamencos de Helimenes Perozo /  Refugio de Fauna Silvestre Los Olivitos

Lenin Cardozo, ambientalista venezuelano | Hugo E. Méndez U., giornalista ambientalista venezuelano | ANCA24 Italia

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